L’estremo difensore britannico, quasi mai impegnato contro la Slovacchia, dimentica gli errori commessi agli ultimi Europei e inizia la strada verso la sua rivalutazione

La Nazionale Inglese ha affrontato e sconfitto per 0-1 la Slovacchia grazie ad un gol segnato in extremis da Lallana e ha consegnato la prima vittoria al neo ct Sam Allardyce. La gara tra i leoni e gli slovacchi non è stata certo esaltante e, a tratti, si è trattato di un match a senso unico, in cui il pallino del gioco è stato sempre in possesso dell’Inghilterra e Hart non ha corso nessun pericolo tra i pali. Senza dubbio la partita per gli inglesi si è resa ancora più facile dopo l’espulsione del difensore slovacco Skrtel, ma è pur vero che è stato un match che ha meritato di vincere. In più, concludere i novanta minuti senza alcun incertezza del neo portiere granata è un aspetto che può far ben sperare il Toro e Mihajlovic.

Infatti, Joe Hart non è stato certo esente da colpe se pensiamo all’uscita inaspettata della Nazionale inglese, guidata da Hogson, dai recenti Europei. Durante la fase ai gironi, l’ex Manchester City non si era dimostrato all’altezza in almeno due occasioni: nel gol di Bale, contro il Galles, in cui non seppe opporsi ad un tiro, seppur insidioso, dai 30 metri e, soprattutto, contro l’Islanda, in cui, complice anche la dormita della difesa, si fece battere ingenuamente da Sigthorsson.

I due episodi citati sono solo i più recenti in una carriera fin qui prestigiosa, ma fatta di alti e bassi. A difesa di Hart, tuttavia, occorre dire che spesso è stato criticato in modo eccessivo e gli sono state addossate colpe ed errori non imputabili unicamente a lui. Se, infatti, da un lato, è vero che un portiere che mostra sicurezza, la trasmette a tutto il reparto arretrato, è altrettanto vero, dall’altro lato, che una difesa poco attenta può far sembrare non all’altezza perfino il più bravo fra i portieri. Pertanto, terminare la prima gara di qualificazione ai Mondiali in Russia del 2018 senza reti dà morale e dà sicurezza, non solo ai tifosi britannici, ma anche a quelli granata e può costituire un primo passo verso una rivalutazione, anche tra i più scettici, di un portiere di primissimo livello come Hart.

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toro

ultimo aggiornamento: 05-09-2016


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Filadelfia (zerotreini crescono)

ma padelli che lingua parla? l’ostrogoto?

io
io
7 anni fa

Padelli è muto !

Ivan Groznyj (El Terrible)

Se poi i nostri difensori imparassero un po’ di inglese non è che gli farebbe male, comunque..

flofloo
7 anni fa

Deve imparare: MIA!! , FUORI!!, MARCA!! OCCHIO!!, ATTENTI!.. che altro?

io
io
7 anni fa
Reply to  flofloo

non credo proprio che siano sufficienti queste cinque parole per rendere una buona intesa tra portiere e compagni …non credo proprio !!

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